Ho conosciuto Simone il primo anno di università.
Correvo da un'aula all'altra, preda della voglia di conoscere argomenti che mi apparivano bellissimi e persone che potessi, finalmente, scegliere io, non imposte dalla mia città, dalla mia scuola, dal mio nome.
Era - mi sembra - il corso di Glottologia e, come succede, ci siamo trovati. Visti e piaciuti.
Avevamo intorno uno straordinario puzzle di altre persone bislacche e capate una a una nel nugolo degli iscritti a lettere, ma fèrmati, Simone era diverso.
Con Simone è diventata una simbiosi.
E no, non una di quelle che si trasformano in una tresca: io già ero innamoratissima del consorte (che dimorava quegli 800 km più a sud) e lui, beh lui zigzagava qui e lì.
Io e Simone eravamo fratello e sorella, lui che era figlio unico e io che un fratello ce l'avevo, ma troppo più grande di me, e ancora troppo diverso e distante.
Prepariamo il piano di studi.
Studiamo per l'esame.
Facciamo il the.
Vieni a casa mia, apri la finestra per fumare, disturba le mie coinquiline.
Cantiamo a duetto le canzoni di Guccini, andiamo al mare a Ostia dopo l'ultimo esame di luglio.
Ci sei quando tentenno, ci sono quando urti contro gli spigoli del tuo carattere.
Per cinque anni, Simone è stata la persona con cui ho trascorso più tempo in assoluto.
Eravamo bravissimi, senza storie.
E poi succede come succede. Che le strade si biforcano e i percorsi si scelgono, divergenti, differenti.
Altre città, altre cose da fare, sogni da inseguire.
Ho salutato Simone che è ormai cinque anni fa, non l'ho più visto.
E così, come succede, succede anche di vivere sorprese e di aprire la porta a sorrisi inaspettati.
Come quando Simone ha lasciato un commento qui, sul mio blog.
Come quando, una briciola ogni tanto, una parola o due, sapere che c'è, sempre uguale, e sempre uguale io, e sotto sotto, noi.
Sai cosa? C'è che mi sposo, a settembre.
Sai cosa? Mi sposo anch'io, a giugno.
Dai.
Vieni?
Sì.
T'ho rivisto, Simone, felice, stremato, innamorato, ambientato in un luogo che è diventato casa tua, anche se non è Roma, e certo: nessun posto è Roma. T'ho rivisto e non abbiamo avuto il tempo di riconoscerci, se non al volo, col non detto, con la promessa che poi.
Chi lo sa.
Ma sì. Certo che sì.
In altri modi, con altri tempi, e parole, e scenografie non condivise, magari.
Ma so che sei lì, ancora tu, ancora facile da riconoscere,
amico mio.
I matrimoni mi mettono sempre allegria. Tanti auguri a te e a Simone :)
RispondiEliminaPure a me, sai? ;)
EliminaSiete belli e speciali, voi due.
RispondiEliminaUn pezzo di storia bello da raccontare.. :)
EliminaSimone è anche il nome di mio fratello :)
RispondiEliminaTanti auguri e un grandissimo abbraccio!
I vostri genitori hanno scelto due bei nomi!! :D :D
Eliminagrazie di cuore di esserci stati e a presto!
RispondiEliminaPresto davvero!
EliminaUn abbraccio Simo!
Quando ho letto il titolo del post ho pensato che si sposasse Simone Rugiati....
RispondiEliminaDirai, questa è cretina.... lo so...
Ma su Simone Rugiati riverso molte delle mie fantasie e il pensiero che si sposasse mi avrebbe oltremodo irritato!!!
A parte le battute auguroni al tuo amico Simone e anche a te naturalmente!
Ahahahah! Noooo Simone Rugiati deve restare lo scapolo d'oro d'Italia!!!
EliminaMagari anche Simone scriverà un post intitolato "Vale si sposa..." . Che tenerezza, voi.
RispondiEliminaTorino, facoltà di lettere, Glottologia...di che anno? magari c'ero anche io tra quelle aule...
Era dieci anni fa (gasp!), ma alla Sapienza di Roma!
EliminaUn bacio a te!
che strana la vita... quando i miei amici prendono decisioni così importanti ho sempre un velo di malinconia. E non so per quale motivo.
RispondiEliminaForse per il tempo che scorre...
Sì, è vero, succede anche a me... Dire quanto tempo, quante cose sono passate.. Ma vedere la felicità di un amico, soprattutto se non è così frequente vedersi, è davvero bello!
EliminaUna bellissima amicizia, non c'è che dire.
RispondiEliminaMoz-
Oh sì! Ne sono molto orgogliosa! :)
Elimina*_*
RispondiElimina:°)
EliminaBello , cara Vale , quando si ritrovano dopo parecchio tempo, gli amici che io chiamo" veri" e si annulla tutto, lontananza, spazio e tempo, sperando di ricominciare a nuovo con le basi passate!
RispondiEliminaTanta felicità a tutti e due!
Bacio!
Ecco, hai sintetizzato ciò che provo, perfettamente!
EliminaUn abbraccio!
Tutto questo è molto toccante. Faccio a entrambi i miei sinceri auguri <3
RispondiEliminaGrazie Kate!! Un bacione!
EliminaChe meraviglia! Questa cosa mi ha emozionato ç____ç
RispondiElimina:°) grazie!
Eliminache strana storia che è la vita.. è proprio il caso di dirlo :) una bellissima casualità! ps. ho letto che ti sposi.. Auguriiiiiiiiiiiiiii:)
RispondiEliminaVero! Le coincidenze che fanno sorridere...
EliminaSì, mi sposo a settembre! Grazie!
Ma allora, ti sposi? Auguri a te e anche a Simone!
RispondiEliminaGià già!! Grazie cara!! :)
EliminaMi ha colpito quel "eravamo bravissimi. Senza storie". Come a sottolineare un'amicizia "amicizia". Siete belli non c'è che dire.. ;)
RispondiEliminaEcco sì, il senso era proprio questo... :D
Eliminache bel post,mi ha fatto venire il sorriso!!
RispondiEliminaauguri!
Grazie! E benvenuta! :)
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