Ti vengo a prendere a Termini, col motorino.
Intanto, mica facile salirci, scavalcando il bauletto, dall'alto del mio metro e cinquantotto.
Ma vabbè, caracollo, ci sei? Ci sono.
Sampietrini, sempre loro. Stravolti, sbreccati e slivellati. Sobbalzo.
Via Marsala, via Milazzo, viale dell'Università - ma quel ristorante da quando c'è? - la Sapienza - mo' c'è pure il parcheggio interno? - via De Lollis, il Verano che si spampina dopo il semaforo.
Sono le dieci e mezza di un venerdì sera qualunque e Roma non sa che la guardo con occhi sorridenti, accesa com'è nella sua afa, nei suoi turisti, nei rumori consueti e nuovi.
Come sempre, mi era mancata.
Metti poi un vino da finire.
Metti un letto da condividere.
Metti una prospettiva, grande quanto un borsone da 48 ore scarse.
Poche ore di sonno.
Tanta la voglia di rivederle, ci sono quasi tutte.
Sette, sono sette.
Con cinque condivido il dialetto e la destinazione delle vacanze di Natale e d'estate.
Con due i ricordi di aule universitarie e di aneddoti bislacchi, il punto di partenza di tre strade diverse.
Con quattro le mura di una casa da fuorisede, i primi passi da romana, la familiarità nel parlare pure della cacca.
Con due i banchi di scuola, la memoria quattordicenne, la tentazione di nasconderla, la certezza di riconoscersi sempre, vuoi o non vuoi, tali e quali.
Tre di loro hanno fidanzati o compagni, in quattro ne hanno avuti di importanti e hanno detto loro addio, quattro sono single e ce la fanno benissimo.
Due abitano da sole e hanno comprato casa, quattro la condividono con fratelli o sorelle, una convive e ha due cani. Una ha un gatto.
Tutte lavorano, incastrano impegni-persone-passatempi.
Queste femmine hanno la effe maiuscola.
Ho un velo posticcio attaccato a un cerchietto; trova posto anche lui, nel borsone risistemato per la ripartenza.
Fiumicino e già mi mancano, dannazione.
Ripenso che basta poco, basta niente e sembra quasi - quasi - come non essere mai andata via.
La verità è
che vorrei avervi più spesso, amiche mie.
Intanto, mica facile salirci, scavalcando il bauletto, dall'alto del mio metro e cinquantotto.
Ma vabbè, caracollo, ci sei? Ci sono.
Sampietrini, sempre loro. Stravolti, sbreccati e slivellati. Sobbalzo.
Via Marsala, via Milazzo, viale dell'Università - ma quel ristorante da quando c'è? - la Sapienza - mo' c'è pure il parcheggio interno? - via De Lollis, il Verano che si spampina dopo il semaforo.
Sono le dieci e mezza di un venerdì sera qualunque e Roma non sa che la guardo con occhi sorridenti, accesa com'è nella sua afa, nei suoi turisti, nei rumori consueti e nuovi.
Come sempre, mi era mancata.
Metti poi un vino da finire.
Metti un letto da condividere.
Metti una prospettiva, grande quanto un borsone da 48 ore scarse.
Poche ore di sonno.
Tanta la voglia di rivederle, ci sono quasi tutte.
Sette, sono sette.
Con cinque condivido il dialetto e la destinazione delle vacanze di Natale e d'estate.
Con due i ricordi di aule universitarie e di aneddoti bislacchi, il punto di partenza di tre strade diverse.
Con quattro le mura di una casa da fuorisede, i primi passi da romana, la familiarità nel parlare pure della cacca.
Con due i banchi di scuola, la memoria quattordicenne, la tentazione di nasconderla, la certezza di riconoscersi sempre, vuoi o non vuoi, tali e quali.
Tre di loro hanno fidanzati o compagni, in quattro ne hanno avuti di importanti e hanno detto loro addio, quattro sono single e ce la fanno benissimo.
Due abitano da sole e hanno comprato casa, quattro la condividono con fratelli o sorelle, una convive e ha due cani. Una ha un gatto.
Tutte lavorano, incastrano impegni-persone-passatempi.
Queste femmine hanno la effe maiuscola.
Ho un velo posticcio attaccato a un cerchietto; trova posto anche lui, nel borsone risistemato per la ripartenza.
Fiumicino e già mi mancano, dannazione.
Ripenso che basta poco, basta niente e sembra quasi - quasi - come non essere mai andata via.
La verità è
che vorrei avervi più spesso, amiche mie.
Arrivare a Termini e andar via da Fiumicino? Avrei fatto il contrario.. ;)
RispondiEliminaNon se becchi le giuste offerte trenitalia e alitalia! Ormai sono meglio di un tour operator... ;)
EliminaChe figo ritrovare gli amici, hai ragione^^
RispondiEliminaMoz-
Da fare decisamente più spesso!
EliminaQuanto mi manca pure Termini. Sto messa male eh :D
RispondiEliminaEhm... in effetti... Ma sempre meglio di Tiburtina eh!
EliminaPer mancarti termini non stai male. Deppiù.
RispondiEliminaConcordo!
EliminaQuesto post mi mette un po di nostalgia :)
RispondiEliminaEsattamente quella che provo io, Marco... :)
EliminaChe dolcezza...sarà che quando si parla di amicizie così belle, mi commuovo sempre *_*
RispondiEliminaE sono belle loro, altroché...
Eliminale amiche , quando vere e di così vechia data son speciali...ma che malinconia poi "lasciarsi"...
RispondiEliminaUna rovina, ogni volta, Silvietta...
Eliminache bello questo post intriso delle tue emozioni e dei tuoi ricordi.
RispondiEliminaMa.. il velo? Ho capito male?
No, no... hai capito benissimo! ;)
Eliminanostalgia... :-(
RispondiEliminaNostalgia canaglia (parafrasando Albano e Romina...)
Elimina...un post intimo, sentito vicino al tuo cuore, alle tue abitudini, a ciò che sei stata...
RispondiEliminaQuelle radici lì sono ben salde, non c'è niente da fare...
Elimina:*
RispondiEliminaebbasta.
:*
Eliminae troppo altro!
Giusto ieri ero proprio a Termini, di ritorno dai miei viaggi... e ho fatto proprio quel percorso, almeno l'inizio... ;)
RispondiEliminaCiao Vale, molto bello il tuo post, come sempre, e molto "tuoi" i ricordi che ti ringrazio di aver condiviso con noi con la tua solita delicatezza :)
Maurizio, sono certa che tu comprendi bene questi pensieri da viaggiatore...
Eliminaun abbraccio!
Che dolce Vale :-) quando le emozioni prendono il sopravvento eh??:)
RispondiEliminaeh beh sì, sotto questa scorza dura (?) batte un cuore di panna :D :D
EliminaBelle sensazioni :)
RispondiEliminaE bei momenti da mettere in memoria :)
EliminaLe mie 'amiche così' sono due. Ma davvero, è così bello da essere inspiegabile, anche dopo 15 anni... :)
RispondiEliminaSono alchimie senza spiegazioni, tesori preziosi da custodire e nutrire, al di là di ogni distanza...
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