martedì 11 giugno 2013

Cose Londinose

Random

una cosa che non mi aspettavo di trovare: il sole (sabato, almeno)
una cosa very british che ho fatto: il the alle 5 (e 5)
un pregiudizio sugli inglesi da sfatare: non è vero che parlano in fretta apposta per non farsi capire. Anzi.
una cosa che ho mangiato e mi è piaciuta: il fish&chips e la salsa Piri Piri di Nando's
una cosa che ho mangiato e mi ha fatto schifo: una roba di cui non ricordo il nome ma era tipo costolette di maiale con salsa di mele piccante (grasso, solo grasso)
una cosa che ho bevuto e mi è piaciuta: il caffè di Starbucks (e non lo avrei creduto possibile)
una cosa che ho bevuto e mi ha fatto schifo: la Burrobirra di Harry Potter (soprattutto presa in abbinamento a un hot dog... bleah!)
un posto che mi ha colpito: Camden Town (sono poco originale, lo so)
un posto che non ho visto e vorrei tornare a vedere: Westminster Abbey (mannaggia agli orari di chiusura!) e la Reading Room del British Museum (la vecchia British Library con la sala circolare :°))
un posto che mi ha delusa: Buckingham Palace (Elisabe', potevi avere di meglio su...)
un'abitudine inglese che vorrei imitare: la strafottenza nel modo di vestire (io, nella mia peggiore tenuta turistica, a confronto del 99% delle femmine ero Carla Gozzi)
un'abitudine inglese che vorrei abolire: la guida a sinistra: ho rischiato la vita enne volte, adattatevi al resto del mondo no? (qualcuno - il consorte - mi fa notare che sarebbe un tantino dispendioso rifare daccapo tutti gli svincoli autostradali e la segnaletica... dettagli, perdiana!)
una cosa che ho comprato: un orologio a ciondolo a Portobello Road; va bene, anche la bacchetta di Luna Lovegood agli studios di Harry Potter (invidiatemi, giudicatemi, o entrambe le cose...)
una cosa che pensavo di non riuscire a fare: passare la notte all'aeroporto di Stansted su due poltroncine. Con un bracciolo di ferro in mezzo.
una cosa che vorrei fare, se mai tornassi lì: assistere alla messa in scena di un'opera di Shakespeare al Globe Theatre
una cosa sul clima: esistono 4 stagioni: autunno, inverno, autunno con le giornate lunghe, primavera fresca (chi vi dice dell'altro MENTE, sappiatelo)
una cosa che mi sono vergognata di fare: chiedere il 'passaporto di harry potter' riservato ai bambini (vabbè, l'ha fatto il consorte per me...)
una cosa che non mi sono vergognata di fare: mettere le scarpe da ginnastica sotto a leggings+vestitino
una cosa difficilissima da capire: il sistema degli abbonamenti alla metro (prima di partire)
una cosa facilissima da fare: prendere la metro e orientarsi (una volta che sei lì in mezzo)
una cosa che è un controsenso: sulle scale mobili si supera a sinistra (allora lo vedete che siete capaci e che è solo campanilismo al volante???)

una frase che ho detto prima di partire: non vedo l'ora di essere lì
una frase che ho detto prima di ripartire: dobbiamo ritornarci.

[ps: un grazie sperticato a tutti coloro che hanno commentato il post precedente! Anche se molte cose di quelle che mi avete consigliato non sono riuscita a farle per mancanza di tempo, ho apprezzato tantissimo il poter avere una 'guida alternativa' :D]

14 commenti:

  1. Una cosa che mi viene da dire finito di leggere il tuo post: "amore, quando partiamo per Londra?" ;-)

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  2. "passare la notte all'aeroporto di Stansted su due poltroncine. Con un bracciolo di ferro in mezzo". L'ho fatto anche io. Due volte. Solo che l'aeroporto era Luton.

    Bentornata :)

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    1. Ecco. Se poi penso che è stato appena una manciata di ore fa e che devo ancora vedere il mio letto...
      Grazie cara ;)

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  3. Ahaha, pensa tu, si sta parlando di Londra sul mio blog (corri a farti pubblicità XD)
    Contento che la vacanzetta sia andata bene, e... sì, gli inglesi si vestono comm o cazz (traduzione dall'inglese: un po' alla carlona).

    Moz-

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    1. Traduzione letteraria eh! La vacanza è andata davvero bene, nonostante sia stata distruttiva e tutto fuorché riposante... ma ne è valsa la pena! Vado a vedere che si dice dalle tue parti.. ;)

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  4. Io pure ho passato una notte in aereoporto con il bracciolo in mezzo alla schiena (però a Heathrow)...e concordo appieno sul British style: a confronto, siamo Carla Gozzi anche con la tutona da casa!

    P.S.: hehe, Portobello è magnifica per gli acquistini vintage! :-)

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    1. Comincio a pensare che sia un rito di passaggio necessario! :P a Portobello (ma anche a Camden town, e a Covent Garden, e agli Spitafield markets) mi sarei portata via il mondo!!

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  5. Sai che non posso far altro che: *___*

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    1. lo so, lo so... e comunque Nando's spacca tantissimo :D :D

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  6. Sono d'accordo su molte cose che hai detto, a parte quelle che non ho ancora provato ;-D
    Sono contenta che vi siate divertiti e siate riusciti a sfruttare degnamente tutto il tempo a disposizione! Con la metro anch'io all'inizio ero sconcertata, poi dopo due giri diventa facilissimo e se poi sbagli puoi sempre scendere e tornare indietro. ;-D
    Vivere a "Londra" è un po' diverso, ma non posso negare che come città si presenti bene!

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    1. Sì immagino che viverci sia decisamente un'altra cosa! Più o meno, credo, come per Roma: lì ci ho vissuto per 7 anni e sono certissima che è molto diversa da come può percepirla un turista in pochi giorni... ma poi, a dirla tutta, credo valga per tutti i posti del mondo!
      In ogni caso, spero di tornarci, a Londra, visto che davvero due giorni e mezzo sono stati troppo pochi (quindi sì, sfrutterò ancora le tue testimonianze :P)

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  7. Wow Vale.. hai trovato il sole a Londra.. è un grande successo! :)
    Comunque anche io ho in lista Westminster Abbey e il Globe Theatre per il prossimo viaggio a Londra :)
    Un abbraccio

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