Le parole sono importanti.
Dire alle persone care quanto lo sono, perché lo sono, farlo spesso, farlo per bene, è necessario, oltre che giusto.
Compiere azioni che dimostrino i sentimenti che ci legano a loro è anche meglio.
Ultimamente il tempo che ho per fare tutto questo è poco, troppo poco.
Mi ritrovo a sentirmi in colpa nel tentativo di non soccombere alla ruota dei giorni uno sull'altro, alla velocità con cui il tempo ha preso ad andare.
Succede, però, di scoprire di avere appigli e ancore impolverati, nascosti sotto il letto, dentro l'armadio o in soffitta, che, al momento giusto, tornano a splendere di luce propria, ti sostengono, ti danno coraggio.
Succede che possono passare i mesi e a volte gli anni senza dirsi una parola, senza raccontarsi nulla, vivendo su binari paralleli e lontanissimi e che poi dal nulla basti un niente e tutto ritorna vivido e forte come l'avevi lasciato.
E ti dà il coraggio e la speranza che cercavi.
Otto mesi senz'acqua, il caldo torrido, l'aria secca dei termosifoni.
Non ti ho guardato neanche, non ti ho buttato chissà perché.
E tu, adesso, non si sa come, fiorisci.
La cura è essenziale, la fiducia e la pazienza lo sono di più.
Dire alle persone care quanto lo sono, perché lo sono, farlo spesso, farlo per bene, è necessario, oltre che giusto.
Compiere azioni che dimostrino i sentimenti che ci legano a loro è anche meglio.
Ultimamente il tempo che ho per fare tutto questo è poco, troppo poco.
Mi ritrovo a sentirmi in colpa nel tentativo di non soccombere alla ruota dei giorni uno sull'altro, alla velocità con cui il tempo ha preso ad andare.
Succede, però, di scoprire di avere appigli e ancore impolverati, nascosti sotto il letto, dentro l'armadio o in soffitta, che, al momento giusto, tornano a splendere di luce propria, ti sostengono, ti danno coraggio.
Succede che possono passare i mesi e a volte gli anni senza dirsi una parola, senza raccontarsi nulla, vivendo su binari paralleli e lontanissimi e che poi dal nulla basti un niente e tutto ritorna vivido e forte come l'avevi lasciato.
E ti dà il coraggio e la speranza che cercavi.
Otto mesi senz'acqua, il caldo torrido, l'aria secca dei termosifoni.
Non ti ho guardato neanche, non ti ho buttato chissà perché.
E tu, adesso, non si sa come, fiorisci.
La cura è essenziale, la fiducia e la pazienza lo sono di più.