Che poi uno dice: non aggiorni mai il blog, che fine hai fattto?, non è che sparisci un'altra volta?
No, non lo farò.
E' che, come ho piuttosto laconicamente anticipato, il periodo è di quelli fitti fitti di cose e per davvero il tempo del cazzeggio informatico è ridotto a meno enne.
Se poi ci metti che pure il weekend viene trascinato da altre più importanti priorità, allora...
Perché metti due nipoti per casa.
Metti ste due che una sull'altra non arrivano alla tua infinitesimale altezza, metti che sono due femmine nel pieno del loro manifestarsi in duecentocinquanta sfumature di rosa - vadasé, anche rosa glitterato - e canzoncine e balletti.
Metti che si sono fatte con mamma e papà una transvolata dall'equatoriale Palermo all'autunnalissima Torino solo per andare a casa degli zii per un paio di giorni.
Embé, capisci che no, non c'ho avuto il tempo di sedermi a scrivere qua, sabato e domenica.
Che poi, in realtà, cominci ben prima dell'arrivo ad azzerare la tua pur minima autorità nei confronti di chi l'età la può mostrare ancora facendosi bastare le dita delle mani. E ti vedi, giuliva, fra le corsie del supermercato, mentre afferri compulsivamente nesquik, bauli morbidi amici, paneciok, minibrik di succo di pera e interi pollai di ovetti kinder (con le sorprese dei puffi due).
Ci sarà un motivo se il nucleo portante della parola 'viziare' è proprio ZIA.
Poi arrivano, e te ne fotti se rischi lo sfratto perché saltano e strillano nel tuo appartamento condominiale con le pareti di cartone, e te ne fotti del caos, dei colori in giro, dei fazzoletti smoccolati, perché ce le hai lì solo per te e ti fai colonizzare, ti godi le loro scarpe rosse che ci stanno tutte e quattro in una mattonella e i loro accademici discorsi sui Mylittlepony (che dio li strafulmini, sti equini, però!).
E la grande, che compie otto anni pochi giorni prima della zia (che ne conta 20 in più) che è già così grande e sa un sacco di cose. Lei che ti ricorda Hermione per quella sua saccenza fragilissima e insieme anche te stessa alla sua età, sotterrata alternativamente da libri e barbie, da scuole di danza e silenzi lunghissimi. E tu te la ricordi, quando è nata, e dici 'ma quanto tempo è passato?' e anche 'ma come ha fatto a passare così velocemente, che ieri ti tenevo in braccio infagottata in una copertina e adesso guardati, guardami'.
E la piccola, che è così dirompentemente ribelle e divertente, così allergica alle imposizioni e alla noia, così indipendente. Lei che ti guarda, mentre a stento nascondi uno sghignazzo per qualche sua buffa frase, e ti dice 'ti faccio ridere, eh zia?' C'ha tre anni e mezzo, sta disgraziata, come si fa? Io gliel'ho detto, ai genitori, che prima dei dodici gli porta il fidanzato con i piercing e poi vediamo se il tempo mi darà ragione...
Hanno fatto il pieno di foglie e di ghiande da riportare ai maestri, ché loro in Sicilia l'autunno lo vedono quasi solo sui sussidiari, e quelle sfumature di rosso e quel rumore fragrante delle foglie cadute sotto le scarpe non li conoscono, e nemmeno quanto può essere grande un fiume e che odore ha, e se somiglia a quello del mare, ma senza il sale.
Sono ripartite ieri e ci hanno lasciato Peppapig ritratta sul frigo con i pixel colorati calamitati e un disegno con due conigli con le orecchie fucsia e blu elettrico.
Le vediamo troppo poco, ecco la verità. E ci accorgiamo tutto di un botto quanto crescono, nell'intanto che accumuliamo chilometri e miglia aeree, e ci commuove il fatto che non si dimenticano di noi, anche se passano mesi, da una volta all'altra.
Ho mostrato loro le foto di Anna sul cellulare: 'questa è la nuova nipotina degli zii', una bimba come voi, che riazzera il conto dell'infanzia e ci sottopone di nuovo daccapo a questo amore immenso e a questo strazio delle distanze. Ma sarà comunque bellissimo e privilegiato, come lo è con voi.
Perché a chi mi ha detto 'questa è la figlia di tuo fratello, adesso sei zia per davvero, è un'altra cosa', rispondo che no, non è un'altra cosa, non c'è differenza.
Non c'è davvero nessunissima differenza.
Bellissime parole, bellissimi sentimenti che percepisco tra le righe.Ecco che potrai capire bene quando mancano il vuoto che lasciano, la loro energia trasporta quasi in un mondo incantato dove a volte mi sembra un andare a ritroso nel tempo.Si forse hai ragione a sentirli nipoti a tutti gli effetti, forse ho sbagliato nella mia espressione" Non è la stessa cosa" devo ricredermi. Adesso è appena via Angelica, non hai idea di quante cose mi ha raccontato! Attende adesso la vostra venuta in Sicilia. Non oso pensare a quando vedrò Matilde! Un bacio
RispondiEliminanon vedo l'ora di rivederle... un bacione! :*
EliminaIo però approvo la scuola di danza, i minipony e... ovvio.... tutte le sfumature di rosa!!!!!!!!!! :D
RispondiEliminachissà perché non mi stupisce... :P
EliminaDolce, dolcissima, tenerissima... mi sono venuti in mente cuginetti e distanze che pesano tanto. E il fatto che un pacco di bauli morbidi amici farebbe comodo anche a me.
RispondiEliminadevo ahimè confessare che i morbidi amici sono un pacco clamoroso... assai meglio i paneciok!
Eliminaun bacione a te!
Che dolcess ♥
RispondiEliminaBeh, la dura Valeria che si scioglie davanti a due bambine e i loro miominipony (io li chiamo ancora così, fanculo le modernità)
RispondiElimina...wow!
Devono essere stati giorni felici anche se incasinati, ma incasinati di un casino... positivo :)
Moz-
quando la nipote grande ha detto qualcosa riguardante il 1990 definendolo 'storia antica', mi sono sentita veramente vecchia... -.-'' per cui ben vengano i minipony dei bei tempi andati!
Eliminaè vero Moz, mi sono sciolta senza rimedio... :)
che belli i nipoti !!!
RispondiEliminabelli tanto quanto casinisti! :D
EliminaUuuu ma che bellezza. E poi i nipoti sono una comodità, te li godi senza responsabilità :D
RispondiEliminaBacio!
Verissimo! Zero oneri, enne onori :D
EliminaChe bei momenti! :) E che zia super che hanno questi nipotini... li invidio! :D
RispondiEliminaCiao Vale, baci baci :)
Sono io ad essere fortunata ad avere loro, Maurizio..
Eliminaun bacione!!
Che bei sentimenti, quanto amore!! Ed è stato bello immedesimarsi nei tuoi panni, tra gli scaffali del supermercato a comprare qualcosa apposta per loro. Bacio
RispondiEliminaE non hai idea, Princi, di come si è sbizzarrito il mio golosissimo consorte... bacio!
Eliminanel "te ne fotti".. ci sta il succo del tuo amore :-)
RispondiEliminabello bello bello..
Esattamente!! :D
EliminaNon so se mi sono commossa perché sono distante da casa e penso alla nipote lasciata più giù, oppure perché sei tu che mi fai commuovere.
RispondiEliminaForse, la seconda.
Sono belli i bambini e anche le zie.
Bella, zia Emme... grazie! un bacione! :)
EliminaBellissimo Post :)
RispondiEliminaGrazie Marco :)
Eliminame le immagino queste 2 tipette. Fantastiche!
RispondiEliminaSì lo sono per davvero! Benvenuta, cri!
EliminaChe belle devono essere le tue nipotine Vale (tutte e 3, indistintamente!!), ti invidio...io zia ahimè non lo sarò mai, ma alla mia voglio un sacco di bene per cui concordo, w le zie!! :-)
RispondiEliminaE' proprio un bel ruolo Bì, quasi quanto quello di nipote ;))
Elimina... perché quell'amore che i bimbi sanno strapparti a forza di solletico proprio dal centro pulsante del cuore... quello è sempre lo stesso...
RispondiEliminaEsattamente. E basta.
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