Non mi piace capodanno.
Il divertimento a tutti i costi, la retorica di un augurio che non sa di cosa è fatto, i fuochi d'artificio e i luoghi comuni. E' un rito sciocco, spesso rivestito di trash.
Questa data cambiata cosa significa?
Si porta dietro tante linee cominciate da qualche mese, percorsi di cui già vedo il punto di arrivo. Sarà un anno a singhiozzo, cose vecchie da finire, cose nuove e ancora inesistenti da provare a immaginare. E radici, come al solito, da non piantare.
Un anno viaggiante, polilocale.
Se ci penso, quasi vorrei che fosse già finito. Poi dico "vabbè, magari ne vale la pena".
Ne deve valere la pena. Ne varrà la pena.
Questo è l'augurio. Con tutto l'entusiasmo che ho.
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