Quando muore qualcuno non so mai cosa dire, mi sembra tutto assolutamente posticcio e indelicato.
Oggi è morta una persona che ho conosciuto e a cui volevo bene.
Posso salutarla solo da lontano.
Di lui mi restano un rompicapo sul ripiano della libreria, costruito con le sue mani, e le sue mani, che sono identiche a quelle del mio consorte.
Una delle persone più curiose e vive che abbia mai conosciuto.
Una che chattava con me dall'alto dei suoi 85 anni.
E che, quando leggeva la mia citazione di Guccini che dice "Siamo qualcosa che non resta, frasi vuote nella testa e il cuore di simboli pieno", mi rispondeva "Che siano simboli matematici però!".
Mi mancherà.
E' stato un onore averla conosciuta.
Ti sono vicina. Un forte abbraccio :*
RispondiEliminapensierinviaggioo.blogspot.it
Grazie Manuela :)
Eliminadi che! guarda.. a volte è più reale un abbraccio virtuale di uno vero (scusa il cinismo).
EliminaTi ri-abbraccio :)
E' verissimo! Quante cose si fanno per apparenza... :)
EliminaSi vede che questa persona è speciale, e ti ha colpito...
RispondiEliminaIl suo ricordo sarà sempre con te, dopotutto la matematica non è un'opinione :)
Un abbraccio,
Moz-
Assolutamente sì! :)
EliminaUna frase, una sola: ti abbraccio Valeria.
RispondiElimina:*
Elimina...e direi che ti restano anche dei ricordi bellissimi, che sono la cosa più importante e che non ti porterà mai via nessuno. Abbraccio a voi due.
RispondiEliminasì è verissimo! Grazie dell'abbraccio, lo estendo... :)
EliminaE proprio così. Sempre difficile in quei momenti dire qualcosa. Ti sono vicina anch'io. Anche se è la prima volta che capito dalle tue parti.
RispondiEliminaGrazie dm! Ci saranno post più spensierati e sarò contenta se vorrai tornare a trovarmi :)
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