No.
Miei piccoli e affascinati lettori, lasciate che vi disilluda.
La primavera puzza.
O meglio.
Puzzano cose e persone, animali e vegetali, di giorno e di notte.
Puzza l'aria, quando appena sveglia apro le finestre e il cantiere di fronte ha già da un'oretta cominciato ad innalzare nuvole di polvere e detriti (ora che c'è bel tempo approfittiamone!).
Puzza la spazzatura, quando la scoperchio per buttare i residui di caffè (puzza sempre, d'accordo, ma da ora e per i quattro mesi a venire puzza di più, ché le cose si decompongono più in fretta).
Puzza il vicino sul tram, che disconosce il deodorante, ma anche il ciclista che mi supera in uno scatto alla Bartali.
Puzza il loculo dove lavoro, che già è in un seminterrato poco incline alla ventilazione, ma a questo si aggiunge un dipendente che lo coabita con me, caratterizzato dall'afrore di vecchio, e sudicio, e stantio.
Puzzano i libri con cui lavoro, alla faccia di chi dice che è tanto bello e irrinunciabile il profumo della carta.
Puzzo pure io, e mi pare ovvio, quando ritorno a casa.
Da qualche giorno però, una nuova puzza si è distinta nella mia giornata tipo.
Il contesto: poco tempo fa, tornando a casa, apro il portone e noto una new entry attaccata alla cassetta delle lettere
Un deodorante adesivo? Che ci fa un deodorante adesivo nell'androne del palazzo? Di quelli brutti poi, non solo e non tanto esteticamente, ma soprattutto olfattivamente, avete presente... tipo quelli dei bagni dell'autogrill. Eau de Schifézz.
Vabbè...
Passano un paio di giorni, stesso palazzo, stesso androne, pochi metri più avanti, di fianco la porta della cantina, trovo questo:
Stessa dimensione, stesso modello, fragranza diversa. Comincio a non capire: perché quelli della ditta delle pulizie hanno messo 'sti cosi? Fra l'altro il miscuglio di aromi differenti esplode in un mix vomitevole di lavanda, muschio bianco e anitra wc del discount che mi fa rimpiangere il loculo lavorativo, ma vabbè, "ignoriamoli in apnea" mi dico...
Ancora due giorni, entro in ascensore col consorte e caccio un urlo che lui pensa "che è? un ragno? Godzilla? gli alieni? No:
Un altro!
"Basta!" dico "ma che è un gioco? Fra un po' ce li ritroviamo pure in casa!". E giù un'invettiva acida delle mie, mannaggia qua, mannaggia là, sta casa fa schifo, ma quando ce ne andiamo, etc. etc.
Fin quando.
Tre giorni fa, il mistero si svela.
Cioè.
Animali morti in cantina.
Salvatemi.
ahahahahahahhahahahaahahahah...
RispondiEliminapotresti metterti una bandada alla binLaden e citare un'esimia collega con: "e professò qui c'è puzza"....
Ma davvero!!!! :D :D
Eliminaommioddio è quasi peggio del mio ufficio che puzza di fogna! :)
RispondiEliminaQuante belle amenità olfattive possiamo vantare...
Eliminababelicamente parlando, la tua disamina "odorosa" non fa una grinza.
RispondiEliminagrazie! non so se essere contenta di questa sensibilità in effetti... :P
EliminaNo aspetta.... ma la storia dei gatti è vera??
RispondiEliminaVorrei poter dire di no.. sob..!
EliminaImmagino che abbiate già vagliato l'ipotesi che il nuovo inquilino abbia ucciso la padrona dei gatti e il suo cadavere si stia putrefacendo in cantina, vero?
Eliminaehm... a dire la verità non è poi così remota come ipotesi...
EliminaAhhahahahaha che storia! Ne parli con ironia (anche se capisco il disagio :/
RispondiEliminaMolto simpatica :D
pensierinviaggioo.blogspot.it
Manuela, l'ironia è la sola arma che possiedo :D :D! Grazie per essere passata da queste parti, torna quando vuoi ;)
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